07 novembre 2007

Baldisserotto (Presidente Terramia Club) per gli amici toNY

Ho trovato su DataSport un'intervista a Baldisserotto, presidente e fondatore di Terramia Club. E' divertente ... ne estraggo una parte perchè mi ricorda alcuni momenti delle spedizioni del 2003-2005 :-) :

Cosi`, siete partiti?: “Esatto. Costruii quel primo viaggio con un lancio strepitoso: feci ciclostilare un comunicato dove avvisavo che il giorno tale l’agenzia allestiva la prima spedizione in America per la maratona di Lo feci arrivare a tutti i bar di Ferrara, mandai un fattorino a Bologna e Modena perche` facesse altrettanto. Da non credere, partimmo in un centinaio. Fu la mia prima partecipazione. Adesso ho qualche grammo in piu` e poi la faccenda e` diventata seria, ma allora pedalavo alla grande. Grande e irripetibile esperienza. Intanto la lingua corrente del gruppo era l’emiliano e un po’ di italiano. L’inglese restava fuori dall’albergo, sconosciuto. Andai avanti cosi` per diversi anni, almeno sei o sette. Eravamo un po’ buffi, ma simpatici e poi si faceva comunella e chissenefrega se non vedevi la citta`!”.

Ma va la`.“Giuro. Nell’82, fuori pioveva, uno del gruppo si snocciolo` lungo i corridoi dello Sheraton qualcosa come 10 km. di allenamento. Per la quasi totalita` era la prima volta fuori dai confini nazionali, addirittura la prima volta fuori dalla regione. Adulti con le esigenze dei bambini. Per non disturbare c’e` stato chi non e` mai uscito dall’albergo, salvo la parentesi della maratona. Chi piu` avventuriero si permetteva qualche passeggiata lungo la strada attigua, bene attento non perdere di vista la struttura. Ti chiamavano per ogni cosa. Per aprire la doccia, per chiudere la porta. Sui pasti erano siparietti da cabaret. A parte che non conoscendo l’inglese andavano a gesti e spesso tornavano in hotel con acquisti inutili. Capivi perche` i dolori di pancia erano la continuita`”.


Bye

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